CASERTA, Partorire senza violenza si può: 28 anni di "Luna Piena” che promuove il parto nonviolento
Buon compleanno Luna Piena. La Casa Maternità "La Luna Piena" quest'anno compie 28 anni e le socie invitano mamme, papà e chiunque voglia conoscere questa realtà alla festa della Buona Nascita che si terrà nella giornata di domenica 2 giugno ad Alvignano alla Fattoria didattica Il Sentiero degli Asini.

Tale realtà, ora Associazione culturale Mamme e Ostetriche nasce come APS per la buona nascita dall'idea di alcune ostetriche ed una ginecologa, femministe, sempre dalla parte delle donne per combattere la violenza ostetrica troppo spesso ospite indesiderata e presente in parti istituzionali.
Le utenti che si rivolgono alla Luna Piena trovano ostetriche qualificate pronte ad assisterle durante tutto il periodo della gravidanza, parto, puerperio e il primo anno di vita del bambino/a.
Durante il periodo della gravidanza le ostetriche organizzano corsi di stretching e ginnastica dolce, inoltre, la Luna Piena offre corsi di danza del ventre in gravidanza, per mamme con bimbi in fascia, per operatrici e mamme libere da figli.
Conducono corsi di sostegno alla gravidanza e parti rispettati. praticano esercizio fisico specifico per sostenere i cambiamenti a cui il corpo della donna va incontro nei tre trimestri della gravidanza, sostengono le coppie rispondono alle domande e timori che sempre caratterizzano i cambiamenti importanti sia fisici che psicologici nel divenire da figlia a madre e figlio a padre. Le utenti della Luna Piena praticano stretching dolce finalizzato a sostenere il lavoro di corpo, bacino, colonna e spalle. Durante questi incontri con la coppia si crea una relazione di fiducia vicendevole "mi fido mi affido".
La Luna Piena è una casa pensata come spazio, tempo e luogo speciale dove i delicati processi di cambiamento che avvengono nei 9 mesi vengano accolti nel rispetto delle scelte e volontà di ogni singola donna/coppia.
La Luna Piena è una alternativa possibile alla ospedalizzazione poiché il parto non è una malattia bensì la naturale evoluzione di un atto di amore avvenuto nove mesi prima. E' un cambio di status da figlia a madre, un evento fisiologico che per effetto delle migrazioni, scelte politiche e sociali del dopoguerra è stato spostato nelle istituzioni ospedaliere.
In accordo con le Raccomandazioni OMS, le evidenze scientifiche, le "Linee guida di assistenza al parto naturale, fisiologico a domicilio e in casa maternità" (ev. NICE 2014.
Vanda Covre, presidentessa della Luna Pena e tra le socie fondatrici di Spazio Donna e Telefono Rosa, che da 35 anni lavora contro la violenza alle donne e i loro figli ci spiega: "La mission della casa è restituire alle donne la consapevolezza della loro potenza generativa del loro saper dare la vita, nutrirla e sostenerla, generazione dopo generazione.
La Buona Nascita è una festa nata 28 anni fa per onorare le donne e il loro potere. La nascita è un evento sacro che va rispettato sempre ovunque avvenga. Da un buon parto ogni donna ri-nasce più forte e sicura.
Troppo spesso nei racconti delle donne si evince che i loro tempi e i tempi del bambino non sono rispettati e le donne subiscono vari tipi di violenza ostetrica.
La prima violenza si verifica con la richiesta di partorire in posizione supina passivizzante che depriva la donna dell'aiuto delle forze di gravità e della possibilità di muovere il bacino, per andare incontro al neonato. E Newton ci insegna che la forza di gravità attira tutti i corpi al centro della terra facilitando la nascita.
2. La pratica della episiotomia, (la mutilazione dei genitali femminili) molto di moda nei paesi occidentali, può essere evitata eliminando il letto da parte dalla sala parto e adottando il movimento in posizione verticale come terapia sostituendo il letto da parto con una vasca da parto.
3. La Kristeller, bandita da tutti i paesi europei (spinta sull'addome materno) evitabile con la libertà del movimento materno in posizione libere verticali.
Pratiche violente con cui le donne escono distrutte sono evitabili eliminando il letto da parto e adottando la postura verticale e libertà di movimento come terapia. Altra forma di violenza è l'allontanamento della neonata/to dalla madre che crea ansia e stress in entrambi. Sappiamo che i primi 30 minuti di vita della bambina/o sono quelli della massima forza e capacità di suzione, favoriscono l'innamoramento mamma/neonato prevenendo depressioni post parto.
Di tutto questo ci racconteranno le neo mamme e i neo papà e della sacralità della nascita troppo spesso dimenticata nelle istituzioni ospedaliere. La Luna Piena invita le donne/coppie che sentono di aver subito un parto medicalizzato e violento a raccontare la loro storia in completo anonimato, comunicando solo la regione e l'anno del parto scrivendo alla mail: lostetricavanda@gmail.com
Ogni storia diverrà pubblica
denuncia sulla pagina della Luna Piena. Lavoriamo
per creare una nuova cultura al Parto. Un altro parto è possibile a partire da ognuno di noi.
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