CASERTA: Intitolata la Sala Jacobitti in ricordo dell’indimenticato Soprintendente
Laura Ferrante
Questa mattina, la storica Reggia di Caserta ha ospitato un evento speciale per celebrare la memoria del soprintendente Gian Marco Jacobitti, a distanza di 14 anni dalla sua scomparsa. La cerimonia ha visto l'intitolazione di una sala a suo nome, un atto simbolico che ne ha celebrato l'impronta indelebile lasciata su uno dei monumenti più importanti del nostro paese.
Gian Marco Jacobitti, che per anni ha guidato la Soprintendenza della Reggia, è ricordato soprattutto per aver dato nuova vita a un patrimonio che, prima del suo arrivo, attraversava uno dei periodi più difficili della sua storia. La Reggia, purtroppo, era stata teatro di trascuratezza, e la sua bellezza era minata da un utilizzo improprio che spesso la riduceva a meta di pic-nic, con i giardini invasi da immondizia e danneggiamenti vari. Una delle sue prime e più significative iniziative fu quella di chiudere i giardini della Reggia nel giorno di Pasquetta, un'azione che mirava a proteggere il sito e a restituirgli il rispetto che meritava.
Jacobitti, con la sua visione e determinazione, ha fatto sì che la Reggia ritrovasse il valore che le spettava, promuovendo una gestione più attenta e un continuo riconoscimento a livello nazionale e internazionale. Grazie a lui, la Reggia di Caserta ha potuto preservare la sua maestosità e continuare a brillare come uno dei luoghi simbolo del patrimonio artistico italiano.
Oggi, il ricordo del soprintendente Jacobitti è vivo nel cuore di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui, e che ne hanno apprezzato tanto le qualità professionali quanto quelle umane. L'intitolazione è stata fortemente voluto dal soprintendente Mariano Nuzzo, presente il vescovo di Capua e Caserta Pietro Lagnese, così come la moglie e i due figli.
La sala intitolata a suo nome, gremita di persone, ha visto la partecipazione di numerosi ex collaboratori e amici, che hanno voluto essere presenti per rendere omaggio al grande uomo e professionista che è stato
Emozionante il discorso del figlio di Jacobitti, Arrigo, che ha voluto ricordare il padre non solo come un uomo di grande cultura e dedizione al suo lavoro, ma anche come una persona straordinaria sotto il profilo umano. La famiglia del soprintendente, visibilmente commossa, ha partecipato con orgoglio all'evento, unendosi alla collettività nel ricordare l'importanza di un personaggio che ha segnato profondamente la storia della Reggia di Caserta.
L'intitolazione della sala Jacobitti è quindi un gesto di grande significato, un atto di riconoscenza che conserva viva la memoria di un uomo che ha saputo restituire splendore e dignità a uno dei luoghi più amati d'Italia.
Tra i presenti anche la Direttrice della Reggia Tiziana Maffei, la Direttrice dell'Archivio di Stato di Caserta Fortunata Manzi, il presidente del Tribunale di Napoli Nord Pierluigi Picardi, il vicario del Questore Antonino De Santis, il sindaco Carlo Marino, il delegato del prefetto Lucia Volpe, il Generale Regionale della Guardia di Finanza Alessandro Barbera, il comandante provinciale della Guardia di Finanza col. Nicola Sportelli in rappresentanza del Comandante Regionale Campania Gen. Alessandro Barbera, il comandante provinciale dei carabinieri Caserta cap. Giovanni Riacà, il generale di Brigata Ruolo dell'Aeronautica Elia Rubino, il maggiore dell'Aeronautica di Caserta Andrea Rossi, la presidente della Sna Alessandra Cinquantaquattro, gli amici e colleghi del Soprintendente Jacobitti Anna Maria Romano, impegnata da sempre nel tramandare l'eredità culturale di Jacobitti, Francesco Canestrini, Lucia Bellofatto, Flavia Belardelli, Lucio Morrica, Jolanda Capriglione, Raffaele Modugno, Anna Sacco, Gennaro Leva, Andrea Corvino, Anna Maria Romano, Enzo Zuccaro, Pasquale Sebastianelli, Giuseppe Graziano, Pina Torriero, Ferdinando Creta, Giuseppe De Nitto e Maria Rosaria Iacono, il personale della Sabap di Caserta e Benevento e della Soprintendenza Abap per l'Area metropolitana di Napoli.
Il Soprintendente Mariano Nuzzo ha dichiarato: "Celebriamo la memoria di un uomo impegnato in vita in un'intensa attività di tutela, con significative pubblicazioni scientifiche in materia di restauri e di impegno civile. Il suo grande spessore umano e intellettuale lo ha inserito di diritto tra i grande uomini campani, poiché la vita di una persona ha senso quando aiuta a rendere più nobile e bella quella degli altri. L'intitolazione vuole essere il giusto riconoscimento alla sua determinazione, che lo portava a credere fortemente nelle convinzioni, negli obiettivi e nelle sfide tese al miglioramento, alla protezione e alla valorizzazione del nostro incommensurabile patrimonio culturale".
#intitolazione #salajacobitti #reggiadicaserta #soprintendentegianmarcojacobitti