Caserta piange Pina Farina, un’eroina nella lotta contro la violenza sulle donne
La comunità casertana è sconvolta dalla tragica scomparsa di Pina Farina, fondatrice e presidente dell'associazione "Noi Voci di Donne". La donna, che si è spenta nel sonno a soli 48 anni, era diventata un punto di riferimento per tutte le vittime di violenza di genere, offrendo loro sostegno, ascolto e un percorso di emancipazione.
Pina Farina non era solo una semplice attivista, ma una vera e propria guerriera che ha dedicato la sua vita alla lotta contro un fenomeno sociale dilagante. Il suo impegno instancabile è stato riconosciuto da tutti, e la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel tessuto sociale della città.
Una vita dedicata agli altri
Negli ultimi anni, Pina Farina aveva dedicato gran parte del suo tempo all'associazione "Noi Voci di Donne", diventando un simbolo di speranza per tante donne che si trovavano in situazioni di difficoltà. Con i suoi progetti e le sue iniziative, ha contribuito a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della violenza di genere e a offrire un aiuto concreto alle vittime.
La sua determinazione e il suo coraggio sono stati un esempio per tutti. Nonostante le difficoltà personali, legate ad alcuni problemi di salute, Pina non ha mai smesso di lottare per i diritti delle donne.
Un'eredità da custodire
La scomparsa di Pina Farina è una perdita enorme per l'intera comunità. La sua eredità, però, non andrà perduta. Le tante donne che ha aiutato porteranno avanti la sua battaglia, ispirandosi al suo esempio.
I funerali si terranno domani, lunedì 29 luglio, alle 11.45, nella Chiesa di N.S. di Lourdes a San Nicola La Strada (Caserta). La città di Caserta e provincia si stringe attorno alla famiglia: al marito Pasquale, i figli Alessia, Tommaso e Ruben, le sorelle Filomena e Miriam, il fratello Pietro, i nipoti ed i cognati.
Anche la redazione si unisce al dolore della famiglia.
Laura Ferrante
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