CASERTA, Tre truffatori arrestati sulla A1: fingevano di essere Carabinieri per derubare anziani

Questa mattina, la Polizia Stradale di Caserta ha arrestato tre persone nel corso di due distinte operazioni di controllo sull'autostrada A1. I malviventi, che si fingevano Carabinieri, sono stati accusati di aver truffato due anziane donne.

La prima operazione ha visto l'arresto di una coppia proveniente da Napoli. Gli agenti, insospettiti dalla loro velocità eccessiva, li hanno fermati e controllati. Dal primo controllo è emerso che si trattava di persone con a carico numerosi precedenti per truffa. Durante la perquisizione, sono stati trovati oggetti preziosi e 1200 euro in contanti nascosti nelle parti intime. I due non sono stati in grado di fornire una spiegazione credibile per la provenienza di questi beni.

Dalle successive indagini è emerso che la coppia aveva truffato un'anziana donna di Roma, spacciandosi per Carabinieri. Con la scusa di dover tutelare la posizione di un suo familiare coinvolto in un incidente stradale, i truffatori le avevano sottratto denaro contante, gioielli e persino il bancomat con il relativo codice PIN.

Nella seconda operazione, gli agenti hanno fermato un uomo di Caivano. Anche in questo caso, la perquisizione ha portato al ritrovamento di gioielli e contanti di cui l'uomo non ha saputo fornire una giustificazione valida.

L'uomo è risultato essere responsabile di una truffa ai danni di un'anziana donna di Lucca. Con il medesimo modus operandi già descritto, si era finto Carabiniere per estorcerle denaro e preziosi.

Le due donne vittime delle truffe, entrambe anziane, si sono fidate dei malviventi, credendo di stare interagendo con veri Carabinieri che avevano a cuore la loro sicurezza e quella dei loro familiari.

L'arresto di questi tre truffatori rappresenta un monito per tutti, soprattutto per le persone anziane, a prestare la massima attenzione e diffidare da chiunque si presenti come un operatore delle forze dell'ordine chiedendo denaro o beni di valore.

In caso di dubbi, è sempre consigliabile contattare direttamente le forze dell'ordine per verificare l'identità di chi si dice appartenere a tali istituzioni.

Le indagini proseguono per accertare eventuali complici e per recuperare l'eventuale altro denaro e oggetti provenienti da illecite attività.

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