S. MARIA C. V., Svolta nell’omicidio dell’imprenditore Guarino, un arresto

30.04.2024

I carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere, unitamente al personale della polizia di frontiera aerea di Fiumicino, hanno dato esecuzione ad un mandato d'arresto previsto da un TACA (Trade and Cooperation Agreement) nell'ambito della convenzione della disciplina sulla consegna fra stati dell'Unione europea e Regno Unito, in forza di un'ordinanza di applicazione della misura coercitiva della custodia di cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di S. Maria C.V., su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un trentatreenne albanese, indagato per omicidio aggravato in concorso, rapina in concorso e tentata rapina in concorso.

L'arresto in parola è stato eseguito all'esito di una fattiva e sinergica collaborazione, coordinata dalla Procura sammaritana, tra i militari dell'Arma della compagnia di Santa Maria C.V., l'Interpol ed il servizio per la cooperazione internazionale di polizia della direzione centrale della polizia criminale che ha provveduto all'estradizione dell'indagato, localizzato in Inghilterra grazie agli accertamenti investigativi esperiti.

L'odierno provvedimento riflette gli esiti di un'articolata attività investigativa effettuata a seguito della riapertura delle indagini nell'ambito del procedimento penale inerente l'omicidio dell'imprenditore agricolo Pasquale Guarino, avvenuto il 23 settembre 2015 a Santa Maria Capua Vetere, località Savignano, via Pozzilli.

La storia

Un gruppo di tre persone, nel tentativo di commettere una rapina ai danni dell'imprenditore, allorchè l'uomo tentava di difendersi, veniva colpito con due colpi d'arma da fuoco che lo attingevano all'avambraccio destra ed alla regione giugolo-sternale, cagionandone la morte, verificatasi poco dopo presso l'ospedale sammaritano.

L'attività di indagine, diretta dalla Procura della Repubblica ed eseguita dalla sezione operativa della compagnia carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, ha consentito, attraverso l'analisi del contenuto di intercettazioni telefoniche, nonché delle immagini riprese da alcune telecamere insistenti sulla vasta area dell'evento omicidiario, dei tabulati di traffico telefonico e delle dichiarazioni rese da alcune persone informate sui fatti, di effettuare una ricostruzione della complessa vicenda delittuosa che è culminata con l'assassinio dell'imprenditore.

In particolare, l'indagine ha consentito di delineare le responsabilità in capo all'arrestato, quale esecutore materiale dell'azione delittuosa, oltre a quelle di un altro indagato, già tratto in arresto in esecuzione del medesimo provvedimento il 1° agosto u.s., il quale, approfittando del rapporto di impiego che all'epoca dei fatti lo legava alla vittima ed assumendo il ruolo di "basista", avrebbe fornito ai complici determinanti informazioni sugli spostamenti e sulle abitudini del Guarino, affinchè questi potessero perpetrare ai suoi danni una rapina finalizzata all'appropriazione di una cospicua somma di denaro, incassata dallo stesso poco prima presso il mercato ortofrutticolo di Maddaloni (Caserta).

Si precisa che l'odierno indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare è stata adottata senza il contraddittorio che avverrà davanti al giudice che potrà anche valutare l'assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.

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