Sanremo, Blanco distrugge le rose. Il suo caso è ora indagato dalla Procura.
(Anita Pascarella) Martedì 7, come è ormai ben noto, Bianco ha distrutto completamente la scenografia del Festival di Sanremo, giustificandosi con un problema di in-ear.
"Non sentivo in cuffia, non potevo cantare. Ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo".
L'artista si è inoltre scusato tramite un post Facebook: "Cadono fiori, Ariston/ Si spezzano fiori, Ariston/ Cala il sipario, Ariston/ Ti ho messo in lacrime/ come la mia mamma, Ariston /Mi hai visto fragile come un bimbo (...)".
I vertici della Rai e Amadeus hanno fin da subito perdonato il ragazzo, anzi, il presentatore ha addirittura cercato di giustificarlo: "Ora ti calmi e sistemiamo, se vuoi dopo puoi tornare a cantare", ""Non era una gag preparata. Blanco è consapevole di aver fatto qualcosa che non avrebbe dovuto. Non ha chiesto di essere capito ma di essere perdonato".
L'artista avrebbe però dovuto rotolarsi tra le rose come nel videoclip del brano e non distruggerli.
Alla fine Blanco non ha cantato più, ma ha destato scalpore nell'intera nazione.
La Procura ha iscritto il musicista al registro degli indagati, accusandolo di danneggiamento, dopo l'esposto del Codacons. Il giovane artista ha interrotto la propria esibizione nel corso della prima serata del Festival e ha distrutto la scenografia e le rose.
Lo scopo della Procura è quello di chiarire la vicenda e ricevere spiegazioni dalla Rai per quanto concerne gli accordi presi.
Blanco era stato invitato al Festival per presentare il suo nuovo singolo "L'isola delle rose", dopo la sua vittoria dello scorso anno, 2022. Dopo la mezzanotte, a metà esibizione, ha riscontrato dei problemi in cuffia che ha cercato di segnalare, dopodiché si è sfogato sulle rose.
Solitamente il reato di danneggiamento è punito con la reclusione fino a 3 anni, ma nel caso di Blanco potrebbe essere aggravato dai futili motivi e dall'aver reso inutilizzabili cose altrui nel corso di una manifestazione pubblica.
L'associazione Codacons già da mercoledì 8 gennaio, aveva sottolineato in un esposto: "Blanco sarà chiamato a risarcire i danni prodotti alla Rai e a rispondere del reato di danneggiamento. Al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità, l'aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati.
Oltre all'aspetto penale la distruzione operata da Blanco ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini: la scenografia dell'Ariston è infatti pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l'artista dovrà risarcire."
La pena potrebbe protrarsi da 1 a 5 anni.
Non ci resta che aspettare la sentenza del giudice.
A mezzanotte inoltre il cantante ha pubblicato un nuovo inedito che potrebbe quasi sembrare una risposta a tutto ciò che sta attraversando in questo periodo. Il singolo è intitolato "Sbagli Master"...
"All'improvviso tu sbagli... / Io lo so che hai vent'anni, ma loro no. Io lo so che li inganni, ma loro no. Che scappi dai grandi, ma loro no. Che piangi nei bagni, ma loro no..."
Come sempre, anche in questo caso, la musica è riuscita ad esprimere ciò che non si riesce a dire a parole.