Strage di Nizza del 2016, in manette il 28enne che procurò armi al terrorista. Viveva a Sparanise, arrestato dalla Digos
E' stato arrestato a Sparanise l'uomo che procurò le armi al terrorista che provocò la strage di Nizza il 14 luglio 2016 dove morirono 86 persone e circa 500 feriti. Si tratta di Endry Eleza, cittadino albanese di 28 anni. L'uomo è stato localizzato a Sparanise, piccolo centro in provincia di Caserta. A scovarlo e ad arrestarlo, sono stati gli uomini delle Digos di Napoli e Caserta a seguito di un minuzioso lavoro di indagine.
L'uomo viveva tranquillamente nella comunità casertana integrandosi perfettamente e niente lasciava pensare che avesse sulla coscienza cotanta sofferenza.
Il sindaco di Sparanise ha detto che l'albanese viveva sul territorio da circa 2 mesi con la compagna ed il bambino di quattro anni. Lavorava come bracciante agricolo assieme al resto di circa 500 stranieri che vivono a Sparanise.
Nessuno vi aveva fatto caso alla famigliola e non si poteva certo pensare che il giovane fosse uno degli autori della strage di massa. L'uomo è stato portato via in manette in un blitz della Digos partenopea.
Scossa la cittadinanza alla notizia del pericoloso latitante sfuggito alla cattura per un omicidio così grande per nascondersi proprio nel casertano.
E qui la nota diventa dolente e mette l'accento sullo scarso del flusso di migranti.