TORINO, Tragedia di Brandizzo, una vittima è di Sparanise
(Laura Ferrante) - Morire sul lavoro, nel 2023. Ancora possibile purtroppo. Cinque operai sono morti nella tragedia ferroviaria di Brandizzo in provincia di Torino. Le cause dell'incidente sono da accertare. Le vittime sono cinque: Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli e Giuseppe Sorvillo, 43 anni di Sparanise.
Sorvillo lavorava da appena sei mesi nell'azienda Sigifer di Borgo Vercelli e di recente gli era stato rinnovato il contratto a tempo determinato. Da tempo risiedeva con la famiglia nel torinese, emigrato per lavoro dalla provincia di Caserta. Era conosciuto in paese perché prima di essere assunto alla Sigifer lavorava in un supermercato.
I cinque operai stavano lavorando sulle rotaie della linea ferroviaria tra Torino e Milano, alla sostituzione di alcune di esse quando sul binario 1 è sopraggiunto un vagone che li ha presi in pieno uccidendoli sul colpo.
Le ferrovie: "I lavori dovevano iniziare dopo il passaggio del treno" ma allora cosa è successo? Problemi di comunicazione? Fato? Cinque uomini sono morti a causa di un treno che sarebbe dovuto passare più tardi.
Dolore e rabbia non bastano a cancellare il dolore di cinque famiglie compresa la famiglia del povero Giuseppe che lascia la moglie Daniela e i due bambini. Un saluto al mattino alla moglie e ai bambini, forse sussurrando un "ci vediamo più tardi"… ma il più tardi non ci sarà. Giuseppe non tornerà ad abbracciare i suoi figli.
La procura sta indagando sulle cause e sarà nominata una commissione d'inchiesta interna. Intanto, il cordoglio anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che si è recato sul posto.
La Cgil in una nota fa sapere che: "domani si fermeranno per quattro ore, per uno sciopero nazionale, i dipendenti della società Rfi, addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione alle infrastrutture. Altri due scioperi sono previsti per lunedì a Vercelli e in Piemonte".
Come Giuseppe, sono tanti i giovani del nostro sud che partono in cerca di un lavoro e per una vita più dignitosa, certo non si aspettano che quei viaggi diventino di non ritorno. Dolore a Sparanise, Giuseppe, anche se da anni viveva e lavorava a Torino, (aveva preso casa poco distante dal lavoro) ha mantenuto sempre uno stretto legame con la sua famiglia d'origine e la sua terra che ora piange un giovane volenteroso, sportivo, amico.
#incidente ferroviario #brandizzo #torino #sparanise #capua #mattarella #tragedia