Un Irama da urlo incanta la Valle dei Templi (AG) durante l’ultima data del tour.

05.09.2022

(Anita Pascarella) Irama Plume, nome d'arte di Filippo Maria Fanti, il cui significato è ritmo in lingua malese e "plume" deriva invece dalle "piume" un simbolo distintivo che porta ormai addosso da anni, spesso si tratta di orecchini.

Il legame con le piume è nato fin da piccolo, quando era vittima di episodi di bullismo, durante alcuni episodi un gruppetto voleva menarlo, e questo simbolo era per lui uno scudo.

Grazie a loro ha imparato ad essere sé stesso, non si tratta di styling e non le mollerà mai perché significherebbe lasciare una parte di sé.

Dopo la certificazione ORO del successo sanremese "Ovunque sarai", una poesia dedicata a sua nonna che non c'è più con cui ha emozionato milioni di italiani che ci si sono sentiti rispecchiati ed il sesto posto in classifica con 5 gocce feat. Rkomi, il doppio platino per il suo disco "Il giorno in cui ho smesso di pensare" è partito con il tour ed è stato ospite di diversi programmi televisivi,

Il 21 maggio 2022 ha tenuto un concerto per Radio Italia ed ospite a Battiti Live che si è tenuto in Puglia, località che ha un posto speciale nel suo cuore e dove tornerà per sempre, ovunque lui sarà, per lui è la sua casa.

Il ragazzo nonostante abbia raggiunto importanti vette ed una forte ammirazione da parte di un vasto pubblico non ha mai smesso di essere umile, nonostante abbia vinto Amici 17 ed abbia già collezionato 34 platini e 4 ori, classificandosi inoltre 4 al 71esimo Festival di Sanremo non ha mai dimenticato l'amore nelle sue forme più pure ed il forte legame con la famiglia, specialmente con i suoi nonni.

Come dimostrato dal suo nome d'arte non dimenticherà mai però, neppure gli episodi spiacevoli che lo hanno segnato.

È uno dei cantautori più versatili della musica nostrana, non c'è genere a cui non si sia dedicato dal pop al rap.

Oltre 20 le date del suo tour 2022 che si è chiuso il 3 settembre nella Valle dei Templi, location in cui si è emozionato ed ha emozionato i ragazzini, ma anche gli adulti (dai genitori ai nonni, venuti per accompagnare i propri figli e nipoti).

LE DATE DEL TOUR ESTIVO

  • 24 aprile MANTOVA -Grana Padano Arena
  • 26 aprile ROMA -Palazzo dello sport
  • 28 aprile NAPOLI -Palapartenope
  • 30 aprile MILANO -Mediolanum Forum di Milano
  • 1 luglio CAPANNORI (LU) -Area verde
  • 7 luglio LEGNANO (MI) -Rugby sound festival
  • 8 luglio CATTOLICA (RN) -Arena della regina
  • 10 luglio FERRARA -Summer vibes
  • 12 luglio CODROIPO (UP) -Villa manin
  • 14 luglio PARMA -Parco ducale di Parma
  • 16 luglio NICHELINO (TO) -Sonic park Stupinigi
  • 21 luglio SERVIGLIANO (FM) -Nosound fest
  • 22 luglio ORTONA (CH) -Piazza San Tommaso
  • 24 luglio SARZANO (SP) -Moonland
  • 25 luglio PIOMBINO (LI) -Porticciolo
  • 29 luglio BENEVENTO -Musa
  • 31 luglio TODI -Umbria music festival
  • 3 agosto JESOLO (VE) -Spiaggia del faro
  • 5 agosto MONOPOLI (BA) -Costa dei trulli festival
  • 6 agosto MARINA DI GINOSA (TA) -Melodie music fest
  • 8 agosto ALGHERO (SS) -Anfiteatro Maria Pia
  • 13 agosto OLBIA -Red Valley Festival
  • 18 agosto ISOLA DI CAPORIZZUTO -Le Castella music fest
  • 20 agosto DIAMANTE (CS) -Teatro dei Ruderi di Cirella
  • 2 settembre CATANIA -Villa Bellini
  • 3 settembre AGRIGENTO -Teatro Valle dei Templi

Ultima data 3 settembre AGRIGENTO, Teatro Valle dei Templi, ancora un evento sold out per il festival "mito", dopo le tappe di Arisa e Tommaso Paradiso, il 17 e il 18 settembre sarà invece protagonista Eros Ramazzotti.

Come già detto, sono giunti grandi e piccini da ogni dove per vedere il proprio beniamino.

Fra il pubblico addirittura una bambina di 5 anni con in mano una busta di patatine, divenuta poi un ventaglio nelle mani di una donna di poco più di cinquant'anni, probabilmente sua nonna che l'aveva accompagnata.

In apertura Sogno fragile dal suo ultimo album (in cui è un duetto con DJ Mace)...

"Piove accanto a me

Respiro e

La terra trema

E come un fiore rinascerai

Sogno fragile

Che sa di te

Della tua schiena

Dove il sole risorgerà

Cucimi le ali con un ago

Lasciami la terra mentre cado

Scordati il mio nome tanto qui alla fine non basta una

Preghiera

E vivi la vita e tra le dita crescerà

E come luce splenderà

Finché sarai vicino".

I fans dopo la prima canzone quando il loro beniamino ha affermato: "Non mi piacciono i posti a sedere", si sono alzati in piedi scatenando la festa ed hanno iniziato a ballare la più ritmata "Mediterranea", uno dei tormentoni dell'estate 2020, non l'unico ripreso nel corso del concerto, altro successo della bella stagione 2018, il 21esimo in scaletta "Nera".

"E quando il sole chiede

Alla luna dove andrò

Andrò dovunque andrai, altrove no

Quando balli il tuo corpo si muove col mio

E questa notte sembra l'ultima

Non ti voltare da qui

Da qui le strade sembrano il tetto del mondo

E una musica

Mediterranea

Mediterranea"

"Nera, come la tua schiena

Vestita da sera

Sciogliti i capelli, poi balla un po'

Nera, come questa sera

Con la luna piena

Muoviti poi balla

Poi balla un po' (poi balla un po')"

Il terzo brano "5 gocce" che nel disco è un duetto con Rkomi, in cui c'è un riferimento ad Albachiara del grande Vasco Rossi: "Respiri piano per non far rumore".

"È un po' di notti che non riesco a (ah, ah)

Chiudere gli occhi dentro al letto da (ah, ah)

Quando ti ho detto: "È solo sesso", ma (ah, ah)

Non so se mento o è solo il Lexotan, oh no (ah)

E non ho mai visto l'alba prima di te

Ma vorrei morire per l'effetto che fa

Se l'amore uccide allora uccidimi te

Tra le coperte, ah, non provo niente

E nel bicchiere cadono cinque gocce

Questa notte voglio stare da solo

E non so se, se sono io, ma coi tuoi amici mi annoio

Così dolce, se chiudo gli occhi poi mi sembra che volo

Così dolce, come sei tu, oh

Con te nelle lenzuola, dietro un archivio di luci

Dovrei prendere nota di tutto quello che dici

Un'incisione precisa, non mi diverto sennò

Filtrare da quelle crepe per non rivedersi più

Esci dalla cassa passando dai fili

Baby, uccidimi te, ma non prima che scriva

Respiri piano per non far rumore

Il suono di cinque gocce

Che nel bicchiere, e nel bicchiere cadono cinque gocce

Questa notte voglio stare da solo

E non so se, se sono io, ma coi tuoi amici mi annoio

Così dolce, se chiudo gli occhi poi mi sembra che volo

Così dolce, come sei tu, oh"

E nel repertorio di un cantautore così versatile poteva mai mancare qualcosa di spagnoleggiante? Ovviamente no, una collaborazione internazionale con la superstar francese Willy William è "Como te llamas" ...

"Como te llamas

Dime tu nombre no te preocupes

Dime a qué país representas

Esta noche vamos a romper la discoteca

Alè-alè-alè

Como tе llamas

Questa notte vamos a romper la discotеca

Sento il volume della voce che si alza

Tutto il quartiere dai palazzi che si affaccia

Eh, alè-alè-alè (Ehi)

Alè-alè-alè"

A seguire un brano che farebbe emozionare chiunque almeno una volta nella vita abbia sofferto per amore "Goodbye"...

Cantato a squarciagola non solo dai ragazzi.

"Ed ora che fa male (male)

Ed io non so che fare (fare)

Finta che hai distrutto un legame

Dimmi se anche a te fa male, rispondi

E passerà, dimmi passerà, ma non basteranno i sogni

Non mi calmerà, sparami alla testa o non passerà

Spegneremo questo incendio davvero ti

Strapperò dal petto quei demoni

Balleremo in cielo e staremo li

Pa-pa-parlami, dimmi chi

Dimmi chi sei, non so dove sei

Ma non lasciarmi da solo

Ti guiderò dove non ho neanche più un filo di voce

Vomiterò quella che sei dentro ad un'altra canzone

Gli occhi si bagnano dove non si tagliano

E lasciali su di me

Prendimi da bere, sì, prendilo e poi vai

Senza nemmeno mai dirmi goodbye

Lascia che il resto mi uccida da dentro e nemmeno lo sai

Prendimi da bere, sì, prendilo e poi vai

Sputami addosso il dolore che c'hai

Chissà se, chissà se stai bene"

Anche "Una cosa sola" ha ripreso la medesima tematica

"Eppure se mi sento libero mi sembra così ripido

Quel vuoto che c'ho in testa, e continuo

A fare a pugni mentre litigo, ma forse dovrei farlo con Dio

Ora che non penso ai soldi, penso a noi

Perché non ho più problemi tranne i tuoi

E il tuo carattere che è pessimo, a cui penserò

Sembra l'hai preso in prestito dai tuoi

Quella collana se vuoi puoi tenerla

Non è stato niente per averla

Ma anche se non fosse madreperla

Resterà più vera di te

Mentre dice che mi ama

Che siamo una cosa sola e che mi aspetta a casa

Nuda sotto le lenzuola dice che mi chiama

Che vuole una cosa sola, mi aspetta a casa

E vuole me, ehi, eh"

E non a caso, anche "Luna piena" e "Colpiscimi" trattavano lo stesso argomento.

"Baby, guardi il sole sorgere

Guarda dove l'alba è lontana anche se

Soffierà lo stesso vento

Sarà così freddo

Sarà come per me

Passo il tempo ballando

Per riempire lo spazio

Che hai lasciato dentro di me

Piena di bugie e di nient'altro

Sulla pelle uno sguardo

Che hai lasciato dentro di me"

"Colpiscimi" può anche essere visto come una protesta agli sprechi che parecchie persone oggi fanno per apparire...

"Fanculo al tuo rapper che puzza ancora di adolescenza

Che parla delle puttane, ma non ne ha mai vista mezza

Di quanto scopa, così nasconde la sua impotenza

Io le donne che ho toccato le ho ancora sulla coscienza

Ho fatto soldi e molti, ne spendo troppi per l'apparenza

Mica per le lobby, è solo che ho l'hobby della ricchezza

Ho già toccato il fondo e non lo confondo con la tristezza

Mentre aspetto il giorno che questa fama mi dia alla testa

Spacco il parabrezza, così la pioggia mi entra nell'auto

Non puoi fare Vasco se c'hai la faccia da Pippo Baudo

E quella birra rotta questa volta non l'hai raccolta

Non è mia la colpa, questa volta non te ne importa, no

Per tutto quello che ti ho dato

E non avevo niente in mano

Spiegami dove ho sbagliato

Perché ancora non mi è chiaro

Ma ora dirtelo mi spezza il fiato

Forse non sono mai stato in grado

E ripenso a quei pugni che ho dato per te

Perché in fondo ti odiavo quanto odiavo me".

Contenuto anche dell'undicesima canzone "Una lacrima", la decima "Eh mama eh", la quattordicesima e la quindicesima "Crepe" e "Un giorno in più" e la ventiquattresima "Arrogante".

"Una lacrima (money gang)

Se penso a te (money, money, money)

Non mi calmerà

E se piangerai

Sarà per me

Ma non servirà"

"Eh na eh

Sorridi pure quando piove

Eh la eh

In testa ho solo un'altra canzone

Un'altra canzone, un'altra ca-

Chiama pure la tua amica, eh

Grida pure che è finita, eh"

"E non ci credo che farai a meno di me

Un pugno crea le crepe contro la parete

E non lo vedi che in lui non vedi me

Digli che tu eri mia, mia

Digli che tu eri mia, mia"

"Un taglio passa, lo so

Ma lascia un vuoto dentro di me, oh-oh

Giuro, non cambierà per me, resterò senza di te

Un giorno in più, un giorno in più"

"E sono un arrogante

E non mi importa se non sei più dalla mia parte

Non è importante

E sono un arrogante

Tutte le volte che eri qui e ti ho messo da parte

Non è importante"

Non sono mancati i riferimenti autobiografici, il cantante ha senza dubbio descritto sé stesso, quando ha cantato il nono e il ventisettesimo ed ultimo "Non mollo mai" e "La genesi del tuo colore", uno schiaffo morale a tutti quelli che non hanno creduto in lui.

Il secondo di questi due brani citati, è anche uno dei brani presentati durante le sue partecipazioni sanremesi, precisamente la seconda, tenutasi nel 2021, durante il periodo della pandemia, quando ha dovuto prendere parte alla kermesse soltanto tramite un video, impossibilitato ad esibirsi sul palco perché ammalatosi con il virus.

Nel corso della sua ultima tappa ha infatti affermato: "Ho preso tante di quelle porte in faccia, ho preso tanti di quei no che avrei dovuto smettere di fare musica, spesso i giornali hanno scritto cazzate sul mio conto grandissime, hanno scritto anche cose belle per fortuna, anche tante cavolate, con questo non voglio sputare odio, è inutile sputare odio, ritorna solo indietro. Chi semina odio poi lo continua a raccogliere, ma con questo voglio dire una cosa, spesso nella vita ci troviamo davanti delle montagne che sembra impossibile scalare, spesso tutto ti dice di non fare qualcosa, spesso le persone intorno non credono in te, ma se c'è una cosa che ho imparato è che come diceva mio nonno "il letto ce lo facciamo da soli", quindi io ogni sera mi rifacevo il letto e mi rimboccavo le maniche, mi ingoiavo l'odio e non avevo poi davanti, non avevo qualcuno che mi supportava in questo modo, avevo soltanto me, solo lo specchio e una cameretta e mi ripetevo che ce l'avrei dovuta fare. Oggi per me essere qua davanti a voi, avere il vostro amore, il vostro supporto, significa avercela fatta. Spero che ognuno di voi possa realizzare i propri sogni perché questa è la cosa più importante per dare un senso all'esistenza, secondo me, che abbiamo".

L'artista che "Non molla mai", invita quindi con buone ragioni, anche tutti coloro che lo seguono a fare lo stesso.

"No, non mollo mai

No, non mollo mai

Se non ti alzi quando cadi

Mai nessuno qui ti aiuterà

No, non mollo mai

No, non mollo mai

Se hai bisogno d'aiuto non farlo

Solo tu sai come finirà"

"Avessi finito sarebbe stato meglio

Hai poco tempo ormai

Per vivere una vita che non sentirai

Chiudo il sole in un attimo

Anche se non dormirò oh

E i pensieri passano

Come eclissi resti qui

Io resto qui

E danzeremo come i brividi

Mentre la vita suonerà

Con le dita tra le vene

Mai smetterai canterai

Perderai la voce

Andrai, piangerai, ballerai

Scoppierà il colore

Scorderai il dolore

Cambierai il tuo nome

Colora l'anima

Con una lacrima

Colora l'anima

Con una lacrima"

Dodicesima in scaletta: "Giovani".

Seguita da testi che descrivono svariati aspetti dell'amore: il tredicesimo "Bella e rovinata", il sedicesimo "Bazooka", dal diciassettesimo al ventesimo: Dedicato a te, Yo quiero amarte (dove viene aggiunta anche una lieve sfumatura erotica) , E' la luna e Moncherie, il ventiduesimo La ragazza con il cuore di latta (prima partecipazione sanremese del 2018 che trasmette un messaggio molto importante e particolare ovvero il sentimento provato da un ragazzo per una ragazza che veniva maltrattata da suo padre ed alla fine rimane incinta) ed il ventiseiesimo "Baby -Capitolo XI".

"E allora resta ancora cinque minuti

Tanto lo sai che poi saranno ore

E passeremo la notte

Con i sedili giù e con un'alba in più"

"Ahia, mi sdraia, il cuore una mitraglia

Ahia, mi guarda, ha solo un colpo in canna

E grido ahia dai quell'arma no non vorrai mica usarla e

È un bazooka il tuo sguardo su di me"

"Dedicato a te

Che sei un po' pazza, un po' ribelle

Che mangi troppe caramelle

Che dici tutto senza dire niente"

"Ma ora penso ancora a quei vicoli in strada

Sangria e Marijuana dentro l'aria mentre l'alba va via

Due whiskey e scopiamo

Mi fissi e veniamo tra i dischi

E restiamo senza niente da dire

Yo quiero amarte

Yo quiero amarte

Yo quiero amarte, uh-uh"

"È la luna che, che mi rende più fragile

Se ti cerco qui dentro il silenzio, il rumore va via con te

Convivo con i miei demoni mentre ti spoglio e ti

Chiedo di fare solo l'ultimo sbaglio"

"Oh, mon chérie, mon chérie, se mi sfiori così

Sento il freddo e le tue mani quanto sono fragili

Mon chérie, mon chérie, tu mi ucciderai così

Resterò dentro ai tuoi occhi come in fondo al mare"

"Fare l'amore è così facile, credo

Amare una persona fragile, meno

Linda è cresciuta con un cuore che non batte a tempo

Ma adesso dentro la sua pancia batte un cuore in più"

"È sole dove sei tu

Morirò, morirò perché

Una croce è solo argento

Dio non c'è, senza lei

Passerà ma

Ba-ba-baby

Ba-ba-baby

Ba-ba-baby, uh".

23esima una dedica per Milano, testo d'amore non soltanto per la donna amata, ma anche per la città stessa.

Filippo infatti è nato a Carrara (in Toscana), ma dopo poco si è trasferito in Lombardia a Monza, avrà quindi senza dubbio vissuto abbastanza anche il vicino comune di Milano.

"Ehi, come stai

Già lo so che stai leggendo

E scendi un attimo

Quei poeti non muoiono mica tra un'ora

Ehi, dove vai aspetta un po'

Andiamo a bere qualcosa ancora

Che stanotte Milano è così bella che non ti perdona

Lasciamo tutto com'è

Come le strade alle tre".

25esima, quella che forse è la più bella poesia della sua carriera, dedicata alla nonna scomparsa, a cui era molto legato.

"Ovunque sarai, ovunque sarò

In ogni gesto io ti cercherò

Se non ci sarai, io lo capirò

E nel silenzio io ti ascolterò"

  • Anche un articolo così lungo ha le sue ragioni o forse sarebbe meglio definirlo una RUBRICA, un numero SPECIALE.

Nel momento in cui si analizza a fondo il tour di un suo cantante, non può mancare il riferimento e l'analisi dei suoi testi, perché raccontano un po' la sua storia, il suo percorso umano e artistico, scopo che chiunque si esponga ad un pubblico sotto qualunque forma d'arte: dalla MUSICA, alla fotografia, alla pittura, alla scultura, ecc.

È probabile che soltanto un pubblico che ammira l'artista abbia un approccio approfondito a quanto scritto, ma certi pezzi sono proprio dedicati ad una nicchia specializzata, come lo è proprio questo.

Con ogni buon augurio per questo artista, gli abbiamo dedicato UNA RUBRICA, in bocca al lupo Irama!

In quanto alla location c'è da aggiungere che Enzo Bellavia è tornato a ribadire l'idea del teatro permanente a piano San Gregorio.

"A gran voce tutti chiedono la stabilizzazione del teatro Valle dei Templi prolungata e sicura. Se vogliamo essere, non possiamo non avere. La costituzione della fondazione è stato il primo passo per una dimostrazione di impegno permanente. La fondazione è composta da giovani istruiti che hanno voglia e tempo da dedicare ad Agrigento per allinearla e collegarla ai circuiti mondiali di spettacoli. L'impegno di Federico e Luca Bellavia, con tutto il loro gruppo di giovani agrigentini doc che si stanno operando per questa stagione, ne sono la testimonianza concreta".