Un Irama da urlo incanta la Valle dei Templi (AG) durante l’ultima data del tour.
(Anita Pascarella) Irama Plume, nome d'arte di Filippo Maria Fanti, il cui significato è ritmo in lingua malese e "plume" deriva invece dalle "piume" un simbolo distintivo che porta ormai addosso da anni, spesso si tratta di orecchini.
Il legame con le piume è nato fin da piccolo, quando era vittima di episodi di bullismo, durante alcuni episodi un gruppetto voleva menarlo, e questo simbolo era per lui uno scudo.
Grazie a loro ha imparato ad essere sé stesso, non si tratta di styling e non le mollerà mai perché significherebbe lasciare una parte di sé.
Dopo la certificazione ORO del successo sanremese "Ovunque sarai", una poesia dedicata a sua nonna che non c'è più con cui ha emozionato milioni di italiani che ci si sono sentiti rispecchiati ed il sesto posto in classifica con 5 gocce feat. Rkomi, il doppio platino per il suo disco "Il giorno in cui ho smesso di pensare" è partito con il tour ed è stato ospite di diversi programmi televisivi,
Il 21 maggio 2022 ha tenuto un concerto per Radio Italia ed ospite a Battiti Live che si è tenuto in Puglia, località che ha un posto speciale nel suo cuore e dove tornerà per sempre, ovunque lui sarà, per lui è la sua casa.
Il ragazzo nonostante abbia raggiunto importanti vette ed una forte ammirazione da parte di un vasto pubblico non ha mai smesso di essere umile, nonostante abbia vinto Amici 17 ed abbia già collezionato 34 platini e 4 ori, classificandosi inoltre 4 al 71esimo Festival di Sanremo non ha mai dimenticato l'amore nelle sue forme più pure ed il forte legame con la famiglia, specialmente con i suoi nonni.
Come dimostrato dal suo nome d'arte non dimenticherà mai però, neppure gli episodi spiacevoli che lo hanno segnato.
È uno dei cantautori più versatili della musica nostrana, non c'è genere a cui non si sia dedicato dal pop al rap.
Oltre 20 le date del suo tour 2022 che si è chiuso il 3 settembre nella Valle dei Templi, location in cui si è emozionato ed ha emozionato i ragazzini, ma anche gli adulti (dai genitori ai nonni, venuti per accompagnare i propri figli e nipoti).
LE DATE DEL TOUR ESTIVO
- 24 aprile MANTOVA -Grana Padano Arena
- 26 aprile ROMA -Palazzo dello sport
- 28 aprile NAPOLI -Palapartenope
- 30 aprile MILANO -Mediolanum Forum di Milano
- 1 luglio CAPANNORI (LU) -Area verde
- 7 luglio LEGNANO (MI) -Rugby sound festival
- 8 luglio CATTOLICA (RN) -Arena della regina
- 10 luglio FERRARA -Summer vibes
- 12 luglio CODROIPO (UP) -Villa manin
- 14 luglio PARMA -Parco ducale di Parma
- 16 luglio NICHELINO (TO) -Sonic park Stupinigi
- 21 luglio SERVIGLIANO (FM) -Nosound fest
- 22 luglio ORTONA (CH) -Piazza San Tommaso
- 24 luglio SARZANO (SP) -Moonland
- 25 luglio PIOMBINO (LI) -Porticciolo
- 29 luglio BENEVENTO -Musa
- 31 luglio TODI -Umbria music festival
- 3 agosto JESOLO (VE) -Spiaggia del faro
- 5 agosto MONOPOLI (BA) -Costa dei trulli festival
- 6 agosto MARINA DI GINOSA (TA) -Melodie music fest
- 8 agosto ALGHERO (SS) -Anfiteatro Maria Pia
- 13 agosto OLBIA -Red Valley Festival
- 18 agosto ISOLA DI CAPORIZZUTO -Le Castella music fest
- 20 agosto DIAMANTE (CS) -Teatro dei Ruderi di Cirella
- 2 settembre CATANIA -Villa Bellini
- 3 settembre AGRIGENTO -Teatro Valle dei Templi
Ultima data 3 settembre AGRIGENTO, Teatro Valle dei Templi, ancora un evento sold out per il festival "mito", dopo le tappe di Arisa e Tommaso Paradiso, il 17 e il 18 settembre sarà invece protagonista Eros Ramazzotti.
Come già detto, sono giunti grandi e piccini da ogni dove per vedere il proprio beniamino.
Fra il pubblico addirittura una bambina di 5 anni con in mano una busta di patatine, divenuta poi un ventaglio nelle mani di una donna di poco più di cinquant'anni, probabilmente sua nonna che l'aveva accompagnata.
In apertura Sogno fragile dal suo ultimo album (in cui è un duetto con DJ Mace)...
"Piove accanto a me
Respiro e
La terra trema
E come un fiore rinascerai
Sogno fragile
Che sa di te
Della tua schiena
Dove il sole risorgerà
Cucimi le ali con un ago
Lasciami la terra mentre cado
Scordati il mio nome tanto qui alla fine non basta una
Preghiera
E vivi la vita e tra le dita crescerà
E come luce splenderà
Finché sarai vicino".
I fans dopo la prima canzone quando il loro beniamino ha affermato: "Non mi piacciono i posti a sedere", si sono alzati in piedi scatenando la festa ed hanno iniziato a ballare la più ritmata "Mediterranea", uno dei tormentoni dell'estate 2020, non l'unico ripreso nel corso del concerto, altro successo della bella stagione 2018, il 21esimo in scaletta "Nera".
"E quando il sole chiede
Alla luna dove andrò
Andrò dovunque andrai, altrove no
Quando balli il tuo corpo si muove col mio
E questa notte sembra l'ultima
Non ti voltare da qui
Da qui le strade sembrano il tetto del mondo
E una musica
Mediterranea
Mediterranea"
"Nera, come la tua schiena
Vestita da sera
Sciogliti i capelli, poi balla un po'
Nera, come questa sera
Con la luna piena
Muoviti poi balla
Poi balla un po' (poi balla un po')"
Il terzo brano "5 gocce" che nel disco è un duetto con Rkomi, in cui c'è un riferimento ad Albachiara del grande Vasco Rossi: "Respiri piano per non far rumore".
"È un po' di notti che non riesco a (ah, ah)
Chiudere gli occhi dentro al letto da (ah, ah)
Quando ti ho detto: "È solo sesso", ma (ah, ah)
Non so se mento o è solo il Lexotan, oh no (ah)
E non ho mai visto l'alba prima di te
Ma vorrei morire per l'effetto che fa
Se l'amore uccide allora uccidimi te
Tra le coperte, ah, non provo niente
E nel bicchiere cadono cinque gocce
Questa notte voglio stare da solo
E non so se, se sono io, ma coi tuoi amici mi annoio
Così dolce, se chiudo gli occhi poi mi sembra che volo
Così dolce, come sei tu, oh
Con te nelle lenzuola, dietro un archivio di luci
Dovrei prendere nota di tutto quello che dici
Un'incisione precisa, non mi diverto sennò
Filtrare da quelle crepe per non rivedersi più
Esci dalla cassa passando dai fili
Baby, uccidimi te, ma non prima che scriva
Respiri piano per non far rumore
Il suono di cinque gocce
Che nel bicchiere, e nel bicchiere cadono cinque gocce
Questa notte voglio stare da solo
E non so se, se sono io, ma coi tuoi amici mi annoio
Così dolce, se chiudo gli occhi poi mi sembra che volo
Così dolce, come sei tu, oh"
E nel repertorio di un cantautore così versatile poteva mai mancare qualcosa di spagnoleggiante? Ovviamente no, una collaborazione internazionale con la superstar francese Willy William è "Como te llamas" ...
"Como te llamas
Dime tu nombre no te preocupes
Dime a qué país representas
Esta noche vamos a romper la discoteca
Alè-alè-alè
Como tе llamas
Questa notte vamos a romper la discotеca
Sento il volume della voce che si alza
Tutto il quartiere dai palazzi che si affaccia
Eh, alè-alè-alè (Ehi)
Alè-alè-alè"
A seguire un brano che farebbe emozionare chiunque almeno una volta nella vita abbia sofferto per amore "Goodbye"...
Cantato a squarciagola non solo dai ragazzi.
"Ed ora che fa male (male)
Ed io non so che fare (fare)
Finta che hai distrutto un legame
Dimmi se anche a te fa male, rispondi
E passerà, dimmi passerà, ma non basteranno i sogni
Non mi calmerà, sparami alla testa o non passerà
Spegneremo questo incendio davvero ti
Strapperò dal petto quei demoni
Balleremo in cielo e staremo li
Pa-pa-parlami, dimmi chi
Dimmi chi sei, non so dove sei
Ma non lasciarmi da solo
Ti guiderò dove non ho neanche più un filo di voce
Vomiterò quella che sei dentro ad un'altra canzone
Gli occhi si bagnano dove non si tagliano
E lasciali su di me
Prendimi da bere, sì, prendilo e poi vai
Senza nemmeno mai dirmi goodbye
Lascia che il resto mi uccida da dentro e nemmeno lo sai
Prendimi da bere, sì, prendilo e poi vai
Sputami addosso il dolore che c'hai
Chissà se, chissà se stai bene"
Anche "Una cosa sola" ha ripreso la medesima tematica
"Eppure se mi sento libero mi sembra così ripido
Quel vuoto che c'ho in testa, e continuo
A fare a pugni mentre litigo, ma forse dovrei farlo con Dio
Ora che non penso ai soldi, penso a noi
Perché non ho più problemi tranne i tuoi
E il tuo carattere che è pessimo, a cui penserò
Sembra l'hai preso in prestito dai tuoi
Quella collana se vuoi puoi tenerla
Non è stato niente per averla
Ma anche se non fosse madreperla
Resterà più vera di te
Mentre dice che mi ama
Che siamo una cosa sola e che mi aspetta a casa
Nuda sotto le lenzuola dice che mi chiama
Che vuole una cosa sola, mi aspetta a casa
E vuole me, ehi, eh"
E non a caso, anche "Luna piena" e "Colpiscimi" trattavano lo stesso argomento.
"Baby, guardi il sole sorgere
Guarda dove l'alba è lontana anche se
Soffierà lo stesso vento
Sarà così freddo
Sarà come per me
Passo il tempo ballando
Per riempire lo spazio
Che hai lasciato dentro di me
Piena di bugie e di nient'altro
Sulla pelle uno sguardo
Che hai lasciato dentro di me"
"Colpiscimi" può anche essere visto come una protesta agli sprechi che parecchie persone oggi fanno per apparire...
"Fanculo al tuo rapper che puzza ancora di adolescenza
Che parla delle puttane, ma non ne ha mai vista mezza
Di quanto scopa, così nasconde la sua impotenza
Io le donne che ho toccato le ho ancora sulla coscienza
Ho fatto soldi e molti, ne spendo troppi per l'apparenza
Mica per le lobby, è solo che ho l'hobby della ricchezza
Ho già toccato il fondo e non lo confondo con la tristezza
Mentre aspetto il giorno che questa fama mi dia alla testa
Spacco il parabrezza, così la pioggia mi entra nell'auto
Non puoi fare Vasco se c'hai la faccia da Pippo Baudo
E quella birra rotta questa volta non l'hai raccolta
Non è mia la colpa, questa volta non te ne importa, no
Per tutto quello che ti ho dato
E non avevo niente in mano
Spiegami dove ho sbagliato
Perché ancora non mi è chiaro
Ma ora dirtelo mi spezza il fiato
Forse non sono mai stato in grado
E ripenso a quei pugni che ho dato per te
Perché in fondo ti odiavo quanto odiavo me".
Contenuto anche dell'undicesima canzone "Una lacrima", la decima "Eh mama eh", la quattordicesima e la quindicesima "Crepe" e "Un giorno in più" e la ventiquattresima "Arrogante".
"Una lacrima (money gang)
Se penso a te (money, money, money)
Non mi calmerà
E se piangerai
Sarà per me
Ma non servirà"
"Eh na eh
Sorridi pure quando piove
Eh la eh
In testa ho solo un'altra canzone
Un'altra canzone, un'altra ca-
Chiama pure la tua amica, eh
Grida pure che è finita, eh"
"E non ci credo che farai a meno di me
Un pugno crea le crepe contro la parete
E non lo vedi che in lui non vedi me
Digli che tu eri mia, mia
Digli che tu eri mia, mia"
"Un taglio passa, lo so
Ma lascia un vuoto dentro di me, oh-oh
Giuro, non cambierà per me, resterò senza di te
Un giorno in più, un giorno in più"
"E sono un arrogante
E non mi importa se non sei più dalla mia parte
Non è importante
E sono un arrogante
Tutte le volte che eri qui e ti ho messo da parte
Non è importante"
Non sono mancati i riferimenti autobiografici, il cantante ha senza dubbio descritto sé stesso, quando ha cantato il nono e il ventisettesimo ed ultimo "Non mollo mai" e "La genesi del tuo colore", uno schiaffo morale a tutti quelli che non hanno creduto in lui.
Il secondo di questi due brani citati, è anche uno dei brani presentati durante le sue partecipazioni sanremesi, precisamente la seconda, tenutasi nel 2021, durante il periodo della pandemia, quando ha dovuto prendere parte alla kermesse soltanto tramite un video, impossibilitato ad esibirsi sul palco perché ammalatosi con il virus.
Nel corso della sua ultima tappa ha infatti affermato: "Ho preso tante di quelle porte in faccia, ho preso tanti di quei no che avrei dovuto smettere di fare musica, spesso i giornali hanno scritto cazzate sul mio conto grandissime, hanno scritto anche cose belle per fortuna, anche tante cavolate, con questo non voglio sputare odio, è inutile sputare odio, ritorna solo indietro. Chi semina odio poi lo continua a raccogliere, ma con questo voglio dire una cosa, spesso nella vita ci troviamo davanti delle montagne che sembra impossibile scalare, spesso tutto ti dice di non fare qualcosa, spesso le persone intorno non credono in te, ma se c'è una cosa che ho imparato è che come diceva mio nonno "il letto ce lo facciamo da soli", quindi io ogni sera mi rifacevo il letto e mi rimboccavo le maniche, mi ingoiavo l'odio e non avevo poi davanti, non avevo qualcuno che mi supportava in questo modo, avevo soltanto me, solo lo specchio e una cameretta e mi ripetevo che ce l'avrei dovuta fare. Oggi per me essere qua davanti a voi, avere il vostro amore, il vostro supporto, significa avercela fatta. Spero che ognuno di voi possa realizzare i propri sogni perché questa è la cosa più importante per dare un senso all'esistenza, secondo me, che abbiamo".
L'artista che "Non molla mai", invita quindi con buone ragioni, anche tutti coloro che lo seguono a fare lo stesso.
"No, non mollo mai
No, non mollo mai
Se non ti alzi quando cadi
Mai nessuno qui ti aiuterà
No, non mollo mai
No, non mollo mai
Se hai bisogno d'aiuto non farlo
Solo tu sai come finirà"
"Avessi finito sarebbe stato meglio
Hai poco tempo ormai
Per vivere una vita che non sentirai
Chiudo il sole in un attimo
Anche se non dormirò oh
E i pensieri passano
Come eclissi resti qui
Io resto qui
E danzeremo come i brividi
Mentre la vita suonerà
Con le dita tra le vene
Mai smetterai canterai
Perderai la voce
Andrai, piangerai, ballerai
Scoppierà il colore
Scorderai il dolore
Cambierai il tuo nome
Colora l'anima
Con una lacrima
Colora l'anima
Con una lacrima"
Dodicesima in scaletta: "Giovani".
Seguita da testi che descrivono svariati aspetti dell'amore: il tredicesimo "Bella e rovinata", il sedicesimo "Bazooka", dal diciassettesimo al ventesimo: Dedicato a te, Yo quiero amarte (dove viene aggiunta anche una lieve sfumatura erotica) , E' la luna e Moncherie, il ventiduesimo La ragazza con il cuore di latta (prima partecipazione sanremese del 2018 che trasmette un messaggio molto importante e particolare ovvero il sentimento provato da un ragazzo per una ragazza che veniva maltrattata da suo padre ed alla fine rimane incinta) ed il ventiseiesimo "Baby -Capitolo XI".
"E allora resta ancora cinque minuti
Tanto lo sai che poi saranno ore
E passeremo la notte
Con i sedili giù e con un'alba in più"
"Ahia, mi sdraia, il cuore una mitraglia
Ahia, mi guarda, ha solo un colpo in canna
E grido ahia dai quell'arma no non vorrai mica usarla e
È un bazooka il tuo sguardo su di me"
"Dedicato a te
Che sei un po' pazza, un po' ribelle
Che mangi troppe caramelle
Che dici tutto senza dire niente"
"Ma ora penso ancora a quei vicoli in strada
Sangria e Marijuana dentro l'aria mentre l'alba va via
Due whiskey e scopiamo
Mi fissi e veniamo tra i dischi
E restiamo senza niente da dire
Yo quiero amarte
Yo quiero amarte
Yo quiero amarte, uh-uh"
"È la luna che, che mi rende più fragile
Se ti cerco qui dentro il silenzio, il rumore va via con te
Convivo con i miei demoni mentre ti spoglio e ti
Chiedo di fare solo l'ultimo sbaglio"
"Oh, mon chérie, mon chérie, se mi sfiori così
Sento il freddo e le tue mani quanto sono fragili
Mon chérie, mon chérie, tu mi ucciderai così
Resterò dentro ai tuoi occhi come in fondo al mare"
"Fare l'amore è così facile, credo
Amare una persona fragile, meno
Linda è cresciuta con un cuore che non batte a tempo
Ma adesso dentro la sua pancia batte un cuore in più"
"È sole dove sei tu
Morirò, morirò perché
Una croce è solo argento
Dio non c'è, senza lei
Passerà ma
Ba-ba-baby
Ba-ba-baby
Ba-ba-baby, uh".
23esima una dedica per Milano, testo d'amore non soltanto per la donna amata, ma anche per la città stessa.
Filippo infatti è nato a Carrara (in Toscana), ma dopo poco si è trasferito in Lombardia a Monza, avrà quindi senza dubbio vissuto abbastanza anche il vicino comune di Milano.
"Ehi, come stai
Già lo so che stai leggendo
E scendi un attimo
Quei poeti non muoiono mica tra un'ora
Ehi, dove vai aspetta un po'
Andiamo a bere qualcosa ancora
Che stanotte Milano è così bella che non ti perdona
Lasciamo tutto com'è
Come le strade alle tre".
25esima, quella che forse è la più bella poesia della sua carriera, dedicata alla nonna scomparsa, a cui era molto legato.
"Ovunque sarai, ovunque sarò
In ogni gesto io ti cercherò
Se non ci sarai, io lo capirò
E nel silenzio io ti ascolterò"
- Anche un articolo così lungo ha le sue ragioni o forse sarebbe meglio definirlo una RUBRICA, un numero SPECIALE.
Nel momento in cui si analizza a fondo il tour di un suo cantante, non può mancare il riferimento e l'analisi dei suoi testi, perché raccontano un po' la sua storia, il suo percorso umano e artistico, scopo che chiunque si esponga ad un pubblico sotto qualunque forma d'arte: dalla MUSICA, alla fotografia, alla pittura, alla scultura, ecc.
È probabile che soltanto un pubblico che ammira l'artista abbia un approccio approfondito a quanto scritto, ma certi pezzi sono proprio dedicati ad una nicchia specializzata, come lo è proprio questo.
Con ogni buon augurio per questo artista, gli abbiamo dedicato UNA RUBRICA, in bocca al lupo Irama!
In quanto alla location c'è da aggiungere che Enzo Bellavia è tornato a ribadire l'idea del teatro permanente a piano San Gregorio.
"A gran voce tutti chiedono la stabilizzazione del teatro Valle dei Templi prolungata e sicura. Se vogliamo essere, non possiamo non avere. La costituzione della fondazione è stato il primo passo per una dimostrazione di impegno permanente. La fondazione è composta da giovani istruiti che hanno voglia e tempo da dedicare ad Agrigento per allinearla e collegarla ai circuiti mondiali di spettacoli. L'impegno di Federico e Luca Bellavia, con tutto il loro gruppo di giovani agrigentini doc che si stanno operando per questa stagione, ne sono la testimonianza concreta".